Visita oculistica e prevenzione

La vista è uno dei beni più preziosi del'uomo pertanto è fondamentale preservarla.
Fortunatamente è possibile prevenire la maggior parte delle patologie oculari tramite controlli periodici.

Quando rivolgersi all'oculista?

PRIMA VISITA: AD 1 ANNO DI VITA: valutazione mezzi diottrici, fondo oculare, eventuali patologie congenite (cataratta congenita, distrofie retiniche, strabismo ecc.).

3 ANNI E MEZZO/4 ANNI: controllo nel quale è possibile il più delle volte effettuare un esame completo con visus, motilità oculare, stereopsi, fundus, valutazione vizi refrattivi (ipermetropia, miopia, astigmatismo): questa visita è fondamentale per scongiurare il rischio di "occhio pigro".

6 ANNI: valutazione pre-scolare o ancor meglio dopo pochi mesi dall’inizio della scuola per controllare la situazione visiva con la crescita e soprattutto durante lo sforzo accomodativo che aumenta (eventuale cefalea di origine oculare, prima miopia ecc.)

9-14 ANNI: periodo di crescita in cui tipicamente può comparire la miopia.

DAI 40 ANNI: dopo i 40-45 anni compare la presbiopia ovvero la progressiva incapacità accomodativa che crea problemi visivi soprattutto (ma non solo) per vicino.
Inoltre sono consigliati controlli annuali per prevenire patologie oculari spesso asintomatiche come il GLAUCOMA soprattutto in soggetti con familiarità positiva.

E se sono diabetico o iperteso?

In questi casi il medico curante/diabetologo darà indicazioni corrette riguardo alla giusta tempistica; in generale è consigliata una visita annuale con fondo oculare se NON sono presenti segni di retinopatia diabetica o ipertensiva.
In caso contrario sarà l’oculista ad indicare eventuali ulteriori controlli o esami diagnostici più approfonditi come la fluoragiografia o l’OCT.

Quali sono le principali patologie oculari che valutiamo durante le visite di screening?

IL GLAUCOMA

È una neuropatia degenerativa ovvero una malattia del nervo ottico che comporta una restrizione del campo visivo periferico fino a colpire anche la zona centrale; spesso è causato da un'elevata pressione oculare ed è asintomatico nelle prime fasi pertanto risultano utili controlli oculistici annuali dopo i 40 anni nonostante l'assenza di sintomi.

LA MACULOPATIA

La degenerazione maculare senile è una patologia che colpisce la parte centrale della retina e può portare ad una grave riduzione della capacità visiva. I primi sintomi possono essere una visione distorta delle righe oppure un calo visivo improvviso.
Anche in questa patologia la diagnosi precoce è fondamentale per attuare una terapia tempestiva e più efficace.

RETINOPATIA DIABETICA

È una delle complicanze più comuni del diabete e può portare alla perdita parziale o totale della vista.
L'iperglicemia danneggia i vasi sanguigni di tutto l'organismo soprattutto quelli di piccolo calibro come i capillari della retina. Nella forma iniziale (background o non proliferante) i capillari presentano zone di sfiancamento (microaneurismi) e la loro permeabilità aumenta così da provocare emorragie, edema ed essudati duri (grassi e proteine). Nelle fasi successive e più gravi i piccoli vasi arrivano ad occludersi creando aree di ischemia (forma pre-proliferante); la retina non perfusa o ischemica richiama ossigeno e induce la produzione di fattori di crescita neovascolare che portano alla formazione dei “neovasi”, vasi anomali e fragili che creano complicanze gravissime come emorragie vitreali e distacco di retina.

Talvolta la retinopatia diabetica può presentarsi con i seguenti sintomi:
Calo visivo improvviso: per occlusione di un vaso centrale o per emovitreo/distacco di retina;
Calo visivo graduale: per edema in regione maculare (parte centrale della retina).
Molto spesso però è asintomatica fino alle fasi più gravi o avanzate;
Pertanto è fondamentale eseguire controlli del fundus oculi periodicamente ovvero al momento della diagnosi di diabete e poi annualmente se non viene data altra indicazione dal diabetologo o dall'oculista.
La semplice visita oculistica con l’esame del fundus oculi (dopo dilatazione pupillare con gocce) permette un primo screening; eventualmente l'oculista richiederà esami più approfonditi come l’OCT e la Fluorangiografia con mezzo di contrasto in caso di riscontro di segnali di retinopatia.
La retinopatia diabetica può essere curata e trattata al meglio soprattutto se diagnosticata in fase precoce.I principali trattamenti consistono nel laser retinico che permette di “coprire” la retina ischemica perché essa non formi neovasi e la terapia con iniezioni intraoculari di farmaci (anti-VEGF) che bloccano i meccanismi alla base della formazione di edema maculare.

In conclusione esistono due importanti regole per preservare la vista dalla retinopatia diabetica: Il buon controllo glicemico e lo screening periodico dall'oculista.

MALATTIE RETINICHE RARE

Il dott. Attilio Spallone e la dott.ssa Laura Spallone si occupano anche della diagnostica retinica;
In particolare il dott. Attilio Spallone è un riferimento nazionale per la patologia della retina, per le malattie retiniche rare ed è autore di importanti articoli oculistici e libri di diagnostica retinica pubblicati in tutto il mondo.